La quarta conferenza di Padova 2016 architettura si concentra attorno al ruolo dell’architettura in relazione alle opere storiche, in particolare quando si tratta di edifici antichi che rivestono un ruolo di primaria importanza nel contesto cittadino in cui sono ubicati.
L’incontro dal titolo ‘Padova 2016 architettura – Rapporto con l’antico’ organizzato dall’Associazione culturale Di Architettura in collaborazione con il Settore Urbanistica e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, e` in programma giovedi` 1 dicembre ore 18.00 presso la splendida Sala Rossini del Caffe` Pedrocchi a Padova.
"A Padova e` riscontrabile una notevole continuita` dei periodi storici che ha contribuito alle sue attuali dimensioni, non solo fisiche, demografiche ma anche geografiche, caratterizzate dai rapporti con l'entroterra, con la fitta e differenziata rete di comunicazioni, con il sistema delle citta` del Veneto. Il Palazzo della Ragione rimane impresso nell’immagine della citta`, un edificio dalle diverse funzioni che da sempre dialoga con l’antico e con il proprio tempo”, spiega Cinzia Simioni, Vice Presidente Di Architettura.
I protagonisti della conferenza sono l’architetto fiorentino Carlo Terpolilli, il professore Francesco Ceccarelli e l’architetto Matteo Agnoletto.
Il rapporto tra architettura e l’antico verra` analizzato da Carlo Terpolilli, fondatore di Ipostudio Architetti Associati, attraverso il racconto del restauro, riqualificazione e allestimento dello Spedale degli Innocenti a Firenze, riconosciuto come il primo brefotrofio specializzato d'Europa e una delle prime architetture rinascimentali al mondo firmate da Filippo Brunelleschi. Oggi l’Istituto degli Innocenti e` un’azienda pubblica di servizi alla persona, che persegue nella sua storica missione educativa e di accoglienza. La ricca esperienza secolare dedita all’assistenza all’infanzia e il patrimonio storico- artistico dell’ente sono valorizzati e mostrati al pubblico attraverso un percorso museale.
Carlo Terpolilli ha definito il progetto “Sobrio, razionale ed essenziale”. “D’altronde - continua - ci siamo ispirati al Brunelleschi, una personalita` che fondava la sua architettura su questioni molto essenziali e razionali”.
Il dibattito proseguira` con gli interventi dello storico Francesco Ceccarelli dell’Universita` di Bologna e l’esperienza nell’ambito del recupero dell’antico dell’architetto Matteo Agnoletto della medesima universita`.